Insonnia infantile: come affrontarla?

Ricordo distintamente un momento di totale sconforto in cui ho pensato “non dormirò mai più”: le avevo provate tutte, ma il mio bambino a 14 mesi ancora non dormiva tutta la notte. Ero distrutta e mi ero convinta che non ci fosse niente da fare: il mio bambino soffriva di insonnia infantile e avrei dovuto semplicemente accettarlo.

Per fortuna non mi sono arresa e ho iniziato a studiare per trovare un rimedio! 
In questo articolo voglio elencarti tutte le cause probabili dell’insonnia infantile in modo che anche tu possa trovare il motivo per cui il tuo piccolo non dorme.

Continua a leggere per trovare la tua soluzione per notti serene!

Le cause dell’insonnia infantile

Il modo migliore per riuscire a risolvere un problema è comprenderne le cause. Proprio per questo motivo vogliamo svelarti i “nove perché” dell’insonnia infantile.

Ogni cosa a suo tempo

bambino non dorme

La prima e più ovvia delle ragioni per cui il tuo bimbo non dorme la notte può essere semplicemente l’età. È normale che i primi mesi il neonato si svegli più volte durante la notte per essere allattato, ma già a partire dai 6-7 mesi i bambini sono in grado di spaziare le poppate notturne e regalarci qualche ora di sonno continuativo.

Le finestre di veglia

Anche in un altro articolo ti abbiamo parlato del sonno del bambino e, in particolare, della durata media delle finestre di veglia, chiamate anche “Wake Windows”. Le finestre di veglia rappresentano il tempo in cui il bambino è sveglio durante il corso della giornata. Ovviamente, nei bambini più piccoli, è normale che questo tempo di veglia sia più breve, dato che i neonati fanno più pisolini nel corso della giornata. A mano a mano che il bambino cresce, queste finestre di veglia diventano sempre più ampie. Bisogna stare attenti, però, che queste finestre di veglia non siano troppo estese rispetto all’età, altrimenti potrebbe trattarsi di insonnia infantile.

Giornate stimolanti

Un fattore importante per un sonno ristoratore è aver passato una giornata stimolante sia dal punto di vista fisico che cognitivo. Riempi le giornate del tuo bambino con attività interessanti e divertenti come andare al parco, giocare con giochi diversi, leggere dei libretti, fare ginnastica in salotto con i cuscini del divano.

Non deve essere complicato, basta che mantenga il bambino attivo.

Fasi della crescita

Il tuo bambino, mese dopo mese, imparerà tante nuove cose, fra cui l’utilizzo di nuove “skills”. Tutto questo apprendimento potrebbe causare in lui un po’ di stress e di agitazione, fattori che andranno ad incidere negativamente sul suo sonno. 

Non ti preoccupare: sarà solo una fase di passaggio.

Setting della stanza

Anche la disposizione nella stanza e tutti i fattori che la influenzano sono importantissimi per garantire un sonno tranquillo e beato al tuo bambino. Garantire al tuo bambino una stanza buia e senza rumori di sottofondo sarà di grande aiuto per il suo sonnellino pomeridiano o notturno. 

Addormentamento indipendente

Questo per noi è stato un “game changer”, cioè l’elemento che ha fatto la differenza: il sapersi addormentare da solo. Abbiamo creato una sorta di “routine della nanna” prima di andare a dormire. Le prime due sere ha pianto un pochino, ma poi ha imparato. Ora lo metto nel suo lettino e si addormenta da solo, in tutta serenità.

La fame, amica dell’insonnia infantile

Un elemento fondamentale da considerare è la possibilità che il tuo bambino abbia effettivamente fame. Una cosa che per noi è stata efficace è stata il “dream feed”, ovvero la poppata nel sonno: prima di andare a letto, verso le 22.30, entravo nella sua stanza e gli davo il seno o un biberon nel sonno. Non lo svegliavo completamente, solo quel tanto che bastava perché si attaccasse al seno o al biberon. In questo modo tornava subito a dormire e arrivava fino al mattino senza “attacchi di fame”.

Il giusto comfort

lenzuola bambini

Non c’è cosa peggiore di dormire in un luogo poco confortevole. Prova a pensare: ogni qualvolta in cui cambi letto addormentarti diventa davvero difficile, quasi impossibile. Anche il tuo bambino sensibile sotto questo punto di vista: avere un letto scomodo o delle lenzuola troppo rigide potrebbe davvero disturbare il sonno del tuo bambino.

Ecco perché la scelta del tessuto corretto per la biancheria può fare la differenza su bambini che soffrono di insonnia infantile

Il nostro consiglio è quello di prediligere sempre fibre naturali, che garantiscono una giusta termoregolazione, che permettono al corpo di “respirare” e che sono delicati sulla pelle. Fra tutti noi ti consigliamo il tessuto in bambù, con cui produciamo i sacchi nanna e le lenzuola per bambini. Rispettoso della pelle ed estremamente morbido, il bambù è uno dei tessuti più indicati per stare a contatto con i bambini. 

Leave a Comment

Chi siamo

Little Sailor è un brand italiano di abbigliamento in bambù e cashmere per neonati e bambini.

Questo è il nostro blog.

La collezione

La nostra collezione di prodotti è disponibile sul nostro shop online.

Contatti

I nostri contatti:

Via Trieste, 10 - Santa Lucia di Piave - 31025
Email: hello@littlesailor.eu

Little Sailor TM. Privacy Policy